Nuove relazioni tra linguaggi artistici e paesaggio
Da quest’anno DUNE si apre a tutto il territorio del Parco Regionale della Maremma, ampliando il suo raggio d’azione, le sue sperimentazioni e le residenze artistiche a cavallo tra ricerca e creazione, arte e scienza, scoprendo e valorizzando nuovi luoghi.
Oltre al tradizionale Campus creativo alla Femminella si sono aggiunte le performance di Racconti sul fiume sull’Ombrone, gli spettacoli itineranti Passeggiate poetiche a Torre Bassa e Piana delle Caprarecce, i dialoghi e i laboratori di Arte Scienza Comunità, tra cui i primi esperimenti di restituzione in 3D e realtà virtuale dei processi creativi nell’ambiente naturale.
Alcune immagini delle opere realizzate a DUNE fin dalle sue prime edizioni sono entrate a far parte di una nuova visione della promozione e dell’identità stessa del territorio e il progetto si è guadagnato nel tempo il suo radicamento nell’immaginario collettivo.
le opere
ARTISTI INVITATIDEM / Marco Barbieri
Guardiani
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Con una azione performativa di Melissa Lohman
Tronchi di alberi tramutati in spine dorsali che collegano la terra al cielo. Alberi trasformati in personaggi mitici, esseri protettori, guerrieri, radicati al territorio e alla sua storia. Raccontano che per immaginarsi un futuro bisogna riconnettersi al passato e alla natura.
Fabrizio Crisafulli
Out
INSTALLAZIONE DI LUCE
Un viaggio notturno nell’interno del Parco, per arrivare alla zona di confine dove Crisafulli, ideatore del Teatro dei Luoghi, tratteggia poeticamente il paesaggio con sottili linee luminose e due grandi sagome colorate.
Roberto Ghezzi / CasermArcheologica
BLU DI PRUSSIA. DI SPAZIO E DI TEMPO
INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA
Dopo aver lasciato per giorni delle lastre sensibili all’interno di vari ambienti, facendo creare alla Natura stessa delle matrici, poi stampate con la tecnica della cianotipia, ottenendo immagini di tutto ciò che durante il tempo dell’esposizione ha attraversato quei luoghi.
Hetty Ann Laycock / Santa Maria della Scala
SOLUZIONE DI CONTINUITÀ
SCULTURA
Una narrazione scultorea creata dall’assiemamento e basata sul paesaggio. Una raccolta e riorganizzazione di elementi di biodiversità che, combinati, creano una scultura che genera nuove possibilità di interpretazione nell’osservatore. Il processo di frammentazione naturale sarà il punto di inizio. Osservazione, selezione, raccolta e reinterpretazione. L’opera d’arte finale raggiungerà nuovamente una sorta di completezza, ma che va ben oltre le sue singole parti componenti.
Guido Mitidieri
FATTI DI PIETRA, OVVERO SULL’INCAPACITÀ DI ESSERE SE STESSI DA SOLI
PERFORMANCE DI DISEGNO DAL VIVO
La linea è il gesto fondamentale attraverso la cui ripetizione l’artista compone un’opera d’arte concettuale, con una penna a sfera Bic. I visitatori sono invitati a sedersi per 14 minuti di fronte all’artista-automa che disegna per spingere lo sguardo, attraverso il gentile rigore dell’arte, su un panorama dai due volti.
Aronne Pleuteri / Corpi sul Palco
ODE AL MARE
VIDEO
Un lunghissimo tubo di gomma collega lo scarico di un’automobile ad un flauto posto in riva al mare.
Un piano sequenza documenta il percorso. Il dispositivo sonoro viene attivato e i fumi dell’automobile diventano una stridente ode.
Giulia Quagliarella
INSEGNA ANCHE A ME LA LIBERTÀ DELLE RONDINI
INSTALLAZIONE DI FOTO E POESIE
Foto scattate con il cellulare, alla natura e alle persone. Ogni foto sarà accompagnata da una poesia. Il visitatore è invitato a seguire un percorso sul concetto di libertà e falsa libertà, e di confusione tra bene e male.
Dimitri Grechi Espinosa
OREB
PERFORMANCE DI MUSICA
Oreb è un altro nome per il monte Sinai, dove – dopo Mosè – il profeta Elia incontrò Dio come voce di silenzio sospeso. È questa qualità che esprime Espinoza: uno spazio silenzioso che occorre creare dentro di sé prima di parlare con gli altri.
Stefano Corti
MATER
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Una feritoia, una ferita, uno squarcio da cui si scorge un leggero sgorgare di una linfa della terra. Due linee incrociate sono tra i simboli più antichi dell’uomo. Croce nella terra e apertura del sottosuolo che diviene una cavità che sprofonda, o culla rassicurante per qualcosa che potrà nuovamente rigermogliare.
Giuseppe Percivati (Pepe Gaka)
VISTO DAL MEZZO
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Un’opera che inverte il mare con il cielo, e che fa guardare dritto davanti a noi. Non cambia la realtà, ma ne modifica la visione, tramite un gioco di specchi e uso della prospettiva.
Paola Talluri / Coop. Silva
TRA MACCHIA, STAGNI E SPECCHI D’ACQUA
PASSEGGIATA NATURALISTICA
Un percorso nello scenario unico degli ultimi frammenti delle paludi che un tempo coprivano ininterrottamente la costa; un paesaggio dai colori contrastanti che racchiude una sorprendente biodiversità.
le opere
GIOVANI ARTISTI SELEZIONATIAurora Avvantaggiato e Raffaele Vitto
CON-SENSO
INSTALLAZIONE ARTISTICA
La sabbia è una componente fondamentale per la composizione del calcestruzzo e viene estratta instancabilmente; ristabilire un rapporto consapevole di utilizzo delle risorse naturali è ciò su cui i due artisti vogliono far riflettere, creando sul suolo naturale una pavimentazione di mattonelle di sabbia.
Alessandra Cocorullo, Alessandro De Giovanni, Riccardo Dell’Era, Beatrice Fedi
THRESHOLD OF KINDNESS
PERFORMANCE
Una volpe in trappola. Un uomo le si avvicina per provare a liberarla. L’animale non capisce e lo ferisce.
Un atto di gentilezza incompreso. Dare la morte è un atto di gentilezza? E invece dare la vita?
Durante il Campus la ricerca di questi quattro giovani performer si è legata a quella di Barbierato per una performance comune (vedi sotto).
Leonardo Barbierato
IN SITU
PERFORMANCE / INSTALLAZIONE SONORA
Esplorare il confine tra improvvisazione musicale e ambiente. Un’improvvisazione collettiva di carattere immersivo in cui saranno liberi di partecipare attivamente musicisti, suoni ambientali, spettatori, oggetti sonori trovati sul posto. La performance sonora tesse la trama sonora di “Treshold of kindness” (vedi sopra).
Irene Cordoni
SOSPESI NEL TEMPO
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Sculture come bozzoli di farfalle, installate sugli alberi. Sospese nel tempo, generano un connubio tra la fragilità delle crisalidi e la maestosità dell’albero, per rendere omaggio al delicato processo di trasformazione delle farfalle.
Isabel Rodriguez Ramos
YEMAYA
INSTALLAZIONE ARTISTICA E PERFORMANCE PARTECIPATIVA
Yemaya, dea del mare nella cultura afro-cubana, diventa un’opera effimera scolpita nella sabbia, simboleggiata da una grande vulva che diviene partenza e ritorno di una performance partecipativa dal vivo.
Costanza Rosi
NARBA
INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA
Rielaborazione di vecchie foto di donne dell’Archivio Gori, per raccontare la leggenda di Narba, figura mitologica di Alberese. Stampate su cotone, sono usate come base per interventi di antotipia, stampa botanica e ricamo, e distese tra gli alberi come lenzuola appese.
Riccardo Sala
MANIFESTAZIONI
INSTALLAZIONE ARTISTICA
Vibrante comparsa di elementi monocromi su corpi lignei in fase di decadimento. Si accendono così i riflettori sulla loro esistenza, delimitando l’innaturale figura e la silenziosa aspirazione a mo’ di segnaletica. Un’Oasi spirituale fra le Dune